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E poi dite che non tengo a Tr3… ieri, al solo scopo di commentarlo, ho seguito tutto il nuovo reality di Italia 1, “La Pupa e il Secchione” e, concedetemelo, sono stato sorpreso piacevolmente, almeno un pochino. Chiariamo però prima le cose: verso questo programma non avevo la minima aspettativa, quindi era facile superarla. Quello che non mi piaceva era le facile etichettature: secchioni brutti e pupe stupide; ed effettivamente è stato proprio così. La cosa che non mi aspettavo era di ridere. Insomma, siamo abituati a programmi comici che non fanno ridere, a reality dove un po’ tutti piangono e questo invece mi fa ridere. Mi fa ridere nonostante tutto, nonostante i conduttori e nonostante il succo del programma. Ovvio, il riso era un po’ amaro, ridevo per non piangere, però ridevo. Il momento in questione è stato ovviamente la prova di cultura delle pupe, uno dei momenti cult della tv nostrana: queste ragazze che si credevano chissà chi alle prese ad indovinare chi fossero i personaggi nelle foto. E così si scopre che in realtà Leonardo da Vinci potrebbe essere Mago Merlino, o che la Levi Montalicini assomiglia paurosamente alla mamma di Berlusconi, ma anche alla regina Elisabetta. Come dimenticare poi che Dante è un indiano o che Bertinotti è Carlo Alberto? Insomma le risate non sono mancate, anche se si sa un po’ tutti che era tutto preparato. O almeno così si spera… Altro aspetto divertente sono le professioni delle pupe: se “Miss Cubista 2005” o “Ex-schedina” sono accettabili, che ne dite di “Aspirante stilista di intimo sexy”, ma soprattutto “Aspirante sosia di Paris Hilton”! Scrivere disoccupata era tanto difficile?
Per il resto il programma non è nulla di speciale: prove scontate (indovinare poesie per le pupe o confrontare il fisico con un culturista per i secchioni), giuria non particolarmente eccezionale (la Monsè su tutti) e una conduzione un po’ fiacca (e per fortuna che c’è Papi e non solo la Panicucci).
Per quando riguarda invece il cast non farò lo stesso lavoro con Unan1mous, sia perché il reality non è particolarmente interessante e perché anche i protagonisti non sono un granché, almeno per ora.