X Factor: dodicesima puntata

Per l’ultima volta mi ritrovo a commentare X Factor (ma non sarà l’ultimo post, mi conosco bene): puntata intensa quella di ieri, culminata con la meritatissima vittoria degli Aram Quartet, già vincitori del sondaggio postato sul blog qualche giorno fa, che hanno proposto l’interessantissimo inedito Chi (Who) della coppia Morgan-Gaudi, oltre alla cover di Per Elisa e Walk on The Wild Side. Seconda classificata Giusy Ferreri, terzo Emanuele Dabbono e quarto Tony Maiello.
Per quanto riguarda gli ascolti, record assoluto per la trasmissione, ma valori assoluti non troppo esaltanti: 2.750.000 spettatori e 13,95% di share.

Traendo spunto dai commenti postati live su Twitter, di seguito tutti i commenti della serata:

  • INEDITI: Fondamentalmente hanno funzionato (e probabilmente funzioneranno ancora) tutti. Emanuele ha cantato bene, ma la canzone – soprattutto il testo – non è un granchè; adoro «Chi (Who)» degli ARAM: il testo è veramente geniale (ma effettivamente facile, come detto dalla Maionchi), la musica imprevedibile. «Mi togli il respiro» di Tony è già un tormentone, probabilmente sarà il primo vero grande successo di X Factor e anche «Non ti scordar di me» di Giusy avrà vita lunga.
  • COVER: Gli ARAM Quartet hanno fatto una bella esibizione di «Walk on the wild side». Fuori luogo le critiche della Ventura, come ultimo brano era davvero azzeccato, una sorta di addio (o arrivederci) di grande stile. Maluccio invece Giusy e «Bang Bang»: poteva fare grandi cose, invece il pezzo perfetto per lei si è rivelato così e così. La scelta dell’italiano-inglese, apprezzata in altri ambiti, mi è piaciuta davvero poco. Infine ottima performance per Emanuele: «Hotel California» ha funzionato bene, ma la differenza la fanno i cantanti e, sotto questo punto di vista, Ema (XD) è piuttosto piatto. Infatti eliminato.
  • OSPITE: Irene Grandi inutile come pochi. Non ha detto praticamente niente (non hanno mandato in onda neppure l’rvm dell’incontro con i cantanti) e l’esibizione con Nicolò Fragile ha dimostrato quanto Silvia (che cantò Sono come tu mi vuoi qualche puntata fa) fosse nettamente superiore.
  • TALENTI INCOMPRESI: Grandissima reunion dei talenti incompresi, tutti assieme appassionatamente. Alla fine son stati (quasi) bravi!
  • CAVALLO DI BATTAGLIA Come già detto, una volta eseguita «Per Elisa», gli Aram DOVEVANO vincere. Brava pure Giusy con la sua «Remedios», ma il confronto con il gruppo salentino non regge.
  • MORGAN Ottimo come autore, fenomenale come giudice. Esemplare negli scontri contro la Ventura e nell’imitazione della stessa giurata («Mah, uhm, cioè, però, mah»); a dirla tutta, adoro pure i siparietti trash di presentazione («Gli Aram – Chi? Who? – Gli Aram – Chi? Who? – Gli Aram […]»).
  • VENTURA Pessima come sempre, nell’ultima conclusione la degna conclusione di dodici puntate brancolando nel buio. Non riconosce Baudelaire, portandone in giro un verso, e si giustifica con un “ma a me fa ridere”; come Morgan prova a criticare la ripetitiva Giusy (sottoscrivo, tra l’altro), ricomincia con la solfa «Devi rispettare i gusti degli altri, scendi dal piedistallo, …» totalmente fuori luogo; gran finale con l’eliminazione di Emanuele, per cui festeggia (!) e ignora da quel momento in poi.
  • MAIONCHI Sottotono (come da qualche puntata a questa parte), sfoggia il meglio solo ad eliminazione di Tony avvenuta. Poteva fare di più (e magari stroncare definitivamente la canzone inedita di Giusy).
  • SALA STAMPA Probabilmente l’hanno inserita per rivalutare la giuria di SanRemo. Irrispettosi (hanno completamente snobbato Emanuele e affossato Tony), faziosi e palesemente guidati “dall’alto”; hanno perso ogni credibilità con la sviolinata a Facchinetti (di cui mi giunge notizia sia un ottimo conduttore…!?).
  • ELIO Così e così. Meno convincente di due settimane fa.
  • DANIELE BOSSARI Tutto sommato è stato tollerabile. La sua incursione nel laboratorio, per quanto un tantino fuori luogo, è stata almeno interessante.