Una foto vale più di mille parole

bill

Sinceramente non so dove sia in questi casi la privacy, ma io vi linko soltanto il sito e declino ogni responsabilità: ecco l’esclusiva classifica delle 20 foto segnaletiche dell’anno. Tutti tipetti assai originali, con alle spalle storie altrettanto inusuali: potrei soffermarmi su l’uomo mucca, invece mi dedicherò a  un certo Spencer Taylor. Il tizio in questione avrebbe rubato materiale promozionale del Cavaliere Oscuro da un cinema, truccato da perfetto Joker. Mi son sempre chiesto che fine fanno tutti quei cartonati che stanno per qualche settimana all’ingresso dei negozi, salvo poi scomparire nel nulla. Effettivamente potrebbero pure regalarli anzichè buttarli (o farli rubare a questa “povera” gente).

2008 D.C.

2008

Anno nuovo, tempo di bilanci e amarcord sui 366 giorni appena passati. E che anno il 2008. E’ stato l’anno dei comeback, il ritorno del sintetizzatore di Britney Spears, lo scongelamento dei Bluvertigo, i nuovi album di Tiziano Ferro (di cui sto rivalutando tutta la discografia, segno che sto proprio male) e Baustelle. E, sempre musicalmente, è stato l’anno di X Factor, del successo di Giusy Ferreri, del flop di Sanremo 2008 e le polemiche di Sanremo 2009: dal parto di Thomas Batie e la vittoria di Luxuria all’Isola dei Famosi alla redenzione omosessuale di Povia. Fortunatamente lo Spettacolo del duemilaotto non ha partorito solo morti di fama (come il neo sposo Clemente Russo o la “provocatoria” Raffaella Fico), ma pure le seconde stagioni di Heroes e Ugly Betty, l’atteso Saint Seya Hades e lo spettacolo delle olimpiadi. Tutti contro il web: Mediaset contro YouTube, Ruggeri contro internet, magistratura contro The Pirate Bay. Nel mondo reale invece si sono decise le sorti degli Stati Uniti tra Obama e McCain (ma pure Hillary Clinton) e dell’Italia (sic) con le elezioni di Aprile: in quest’ultimo caso, decisamente più soddisfacenti i risultati degli WordPress Blog Award. Infine il 2008 è stato l’anno di WiiFit, del Cavaliere Oscuro, del gattino Virgola e dell‘iPhone; tra i nuovi nati di casa Apple però la vera sorpresa è stato l’iPod Nano 4G, regalo natalizio del sottoscritto, che si affianca agli insostituibili Nokia N73 e Acer Aspire 5715z. Mica male, no? 😉

Il cavaliere oscuro

whysoserious

Quando si dice essere sulla notizia: ieri ho visto Il Cavaliere Oscuro, con giusto quei sei mesi di ritardo sull’uscita cinematografica*. Che ci volete fare, ho aspettato l’uscita del DVD (scandalosamente privo del più piccolo contenuto speciale) per godermelo come piace a me, sul divano, alla televisione. Giudizio globale: è un gran bel film, non c’è niente da fare, non occorre essere grandi esperti per capire che The Dark Knight sta una spanna sopra tutto. Non è un film su Batman, questa è forse la sua forza. L’uomo pipistrello non è il protagonista assoluto, a livello carismatico è azzerrato da Joker, è ovviamente importante nello svilupparsi della trama, ma non quanto ci si potrebbe aspettare da un’opera a lui dedicata. The Dark Knight è una parabola sull’eterno conflitto tra bene e male, tema inflazionato, sviluppato nemmeno troppo originalmente, ma che finalmente estende il suo raggio d’azione: non solo il conflitto di Batman e Joker, di Batman stesso con se stesso, ma anche quello di Gotham, quello di Harvey Dent. Personaggio parecchio interessante, capace di togliere la scena ai due protagonisti (perchè, si, Joker è protagonista perlomeno quanto Batman), simbolo della suddetta lotta eterna, con uno sviluppo e relativo epilogo forse breve, ma non frettoloso. E poi Heath Ledger, signori: senz’altro la sua precoce morte ha influenzato ed influenzerà ogni giudizio a proposito, ma il suo Joker è divino. Folle, sopra le righe, ma semplicemente straordinario. E Il cavaliere oscuro è il giusto film dove farlo comparire.

* In realtà il film verrà riproposto nelle sale statunitensi a Gennaio. Quindi, in via teorica, questo post sarebbe un’anteprima assoluta. In via teorica.

The Dark Knight: why so serious?

Il Cavaliere Oscuro (o The Dark Knight) è uno dei film più interessanti e promettenti che mi sia capitato di attendere. Non sono un appassionato di cinema – né tantomeno esperto nel campo – eppure questo lungometraggio mi attira davvero molto: il merito non è certo di Batman (eroe che non ho mai apprezato molto), ma di una trama che, per quanto solo accennata, promette di abbandonare i soliti clichet dell’eroe puro ed imbattibile. E poi, ovviamente, c’è l’interpretazione di Heath Ledger-Joker: inutile negarlo, la prematura morte dell’attore ha senz’altro destato l’attenzione di molti e portato altrettanto pubblicità al film. Eppure sono davvero curioso di sapere come l’attore abbia interpretato il ruolo (a quanto pare azzecatissimo) del nemico per eccellenza, tanto convincente da essere in lizza per le nomination degli Oscar.
Altrettanto interessante è la campagna di viral marketing attuata dalla Warner Bros. (e dettagliatamente descritta da Wikipedia): sono infatti oltre 25 i siti web creati per pubblicizzare la pellicola e ambientati nel mondo di Batman. Tra questi la campagna elettorale del candidato sindaco Dant (IBelieveInHarveyDent.com), il quotidiano online di Gotham City (TheGothamTimes.com) e le versioni “vandalizzate” da Joker
Il film uscirà nelle sale italiane il 23 Luglio, otto giorni dopo l’uscita della soundtrack ufficiale (disponibile in ben quattro versioni), ma solo ieri sono stati resi noti i nomi di gran parte dei doppiatori: insomma, tutto procede nella segretezza assoluta.